La consapevolezza è un processo volontario/involontario in cui una parte della percezione ha come proprio oggetto la restante parte della percezione (Automonitoraggio).
E’ uno stato di attenzione che si rivolge a ciò che si sta facendo, a ciò che succede, al mondo che si ha intorno. Ed è la funzione psichica che permette l’auto osservazione e la presenza mentale.
Presenza mentale nella realtà significa concentrare l'attenzione su un fatto o un oggetto, significa osservare passivamente uno stato di coscienza che registra ciò che vede, diventando partecipe della realtà.
Quello che si cerca di allenare è il silenzio interiore, la meditazione (contemplazione), la soggettività. Lo scopo è quello di ridurre il pensiero automatico, la tensione soggettiva, lo stato di incoscienza e di non presenza in ciò che si fa.
Si impara ad osservare ciò che ci circonda, il corpo, le sensazioni, i pensieri, la coscienza, senza selezionare, senza desiderare, senza rifiutare, senza giudicare.
Rispetto al mondo che ci circonda, si impara a deconcentrarsi attraverso l’attenzione fluttuante. Si scopre l’accettazione. Si persegue l’agire consapevole e responsabile attraverso la presenza cosciente, l’osservazione della realtà che fluisce momento per momento e l’identificazione con modelli sempre più articolati di realtà.
La cognizione del corpo avviene attraverso la concentrazione sul respiro, l’ascolto e la consapevolezza di ciò che accade, il rilassamento e il dialogo verbale, immaginativo, emotivo, motorio.
La conoscenza della mente avviene attraverso l’osservazione di PENSIERI, EMOZIONI, SENSAZIONI e PERCEZIONI; e anche attraverso il linguaggio e il pensiero narrativo di parole, frasi, discorsi e ragionamenti.
In generale si apprende l’osservazione mentale nel ruolo di osservatori; il controllo cognitivo; il pensiero rallentato, il vuoto mentale, la meditazione; la trance.
Operare sui fattori di STEP in modo consapevole, significa attingere alle proprie risorse più profonde che diventano accessibili con alcune precondizioni di sincronia emotiva, psicologica, corporea e relazionale.
Le tecniche utilizzate per realizzare tale proposito riguardano l’autoascolto, il respiro, il rilassamento, la visualizzazione, l’ipnosi e l’autoipnosi.
Dal momento in cui le risorse psicologiche al servizio della volontà diventano accessibili, il loro utilizzo per la prestazione si dispiega naturalmente in un progetto condiviso.
L’obiettivo diventa allora quello di far corrispondere la condizione reale con quella virtuale, la prestazione effettiva con l’attività potenziale, la consapevolezza con la mappa dei desideri preziosi. Il miglioramento proposto attraverso questo metodo è continuo e viene ottimizzato da un costante processo di analisi, azione, verifica e mantenimento dell’attività in corso.
Tale modello, come abbiamo brevemente accennato all’inizio, è stato adattato e sviluppato per singoli e gruppi, in numerosi campi, dallo sport amatoriale a quello delle alte prestazioni (con campioni mondiali di Apnea, di Volo a Vela, di Karate, di Atletica Leggera, di Pattinaggio Artistico a Rotelle, Ju-Jitsu, etc.); nell’ambito dello sviluppo del benessere e della crescita personale; nell’ambito delle professioni e del lavoro in azienda.
Questo programma è per tutti coloro che sono interessati, o già impegnati nelle emergenti attività di Coaching e Counseling. |